(EN)The exhibition puts together artworks by Victoria Colmegna, Marietta Mavrokordatou and Marco Pio Mucci. It results a composition of images that come from memories -lived, sensed - or visions, as visual distortions. Through time, memories leave a trace, a feeling, and sometimes turn into something unexpected.
In Victoria Colmegna’s watercolour three pregnant girls are playing tarot cards in a Jacuzzi, their identities being just outlined. They look identical - a triplet staged in a surreal scene as if it comes from a psychedelic trip in an altered state of consciousness. A year ago Marietta Mavrokordatou shot some photos on a bus ride in London, looking through the wet windows. She records the flashes of the city through a folded TFL ticket, stuck in the moment like she says. From the repetition of the images comes the sense of movement.
Marco Pio Mucci starts to paint a specific subject and doesn’t leave it, it comes from personal souvenirs. Games rooms are the places where long nights out with friends are spent in a suspended time, absorbed in a scheme of strategies.
(IT)La mostra mette in relazione opere di Victoria Colmegna, Marietta Mavrokordatou e Marco Pio Mucci. Le immagini che le opere riflettono arrivano da ricordi, vissuti, percepiti - o da visioni, intese come alterazioni visive. Con il passare del tempo, i ricordi lasciano una traccia, una sensazione o un sentimento e talvolta si trasformano in qualcosa di inaspettato.
Nell’opera di Victoria Colmegna tre ragazze con il pancione leggono i tarocchi in una vasca idromassaggio. Dipinti ad acquarello, i visi sono appena accennati, lasciando le loro identità anonime. Sembrano identiche - gemelle ritratte in una scena surreale, l’allucinazione di un viaggio psichedelico.
Un anno fa Marietta Mavrokordatou ha scattato delle foto durante un viaggio in autobus a Londra, guardando dai finestrini bagnati. L’artista cattura le luci della città attraverso un biglietto piegato, ‘stuck in the moment’ come ci ha detto lei. Grazie alla ripetizione delle immagini arriva la sensazione di movimento.
Marco Pio Mucci dipinge sistematicamente un soggetto e non lo lascia più, spesso questo soggetto viene dai suoi ricordi. Le sale giochi sono luoghi in cui sono state trascorse lunghe serate con gli amici in un tempo sospeso, assorti in uno schema di strategie di gioco.
(IT)La mostra mette in relazione opere di Victoria Colmegna, Marietta Mavrokordatou e Marco Pio Mucci. Le immagini che le opere riflettono arrivano da ricordi, vissuti, percepiti - o da visioni, intese come alterazioni visive. Con il passare del tempo, i ricordi lasciano una traccia, una sensazione o un sentimento e talvolta si trasformano in qualcosa di inaspettato. Nell’opera di Victoria Colmegna tre ragazze con il pancione leggono i tarocchi in una vasca idromassaggio. Dipinti ad acquarello, i visi sono appena accennati, lasciando le loro identità anonime. Sembrano identiche - gemelle ritratte in una scena surreale, l’allucinazione di un viaggio psichedelico. Un anno fa Marietta Mavrokordatou ha scattato delle foto durante un viaggio in autobus a Londra, guardando dai finestrini bagnati. L’artista cattura le luci della città attraverso un biglietto piegato, ‘stuck in the moment’ come ci ha detto lei. Grazie alla ripetizione delle immagini arriva la sensazione di movimento. Marco Pio Mucci dipinge sistematicamente un soggetto e non lo lascia più, spesso questo soggetto viene dai suoi ricordi. Le sale giochi sono luoghi in cui sono state trascorse lunghe serate con gli amici in un tempo sospeso, assorti in uno schema di strategie di gioco.
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